Il progetto E.N.J.O.Y. – acronimo per Empathy to Narrate a Job: an Occasion for You! – si pone come stimolo allo sviluppo e all’ innovazione aziendale in un’ottica di sinergia fra arti e mestieri, produzione e creatività.
Il progetto si struttura in due momenti separabili ma connessi: da un lato è l’occasione di coinvolgere parte del personale aziendale in un’esperienza formativa e creativa. Dall’altro la raccolta e la rielaborazione da parte degli artisti di materiali sul campo consente di trasformarli e restituirli all’azienda come evento performativo brand & sight-specific: una sorta di company-profile, capace di recepire e sintetizzare le precise caratteristiche dell’azienda e del prodotto, del suo spazio produttivo e del territorio dove opera.
La peculiarità di E.N.J.O.Y. non si limita dunque a raccontare in forma originale l’azienda e la sua mission, ma la stessa metodologia e la ricerca che conducono all’evento sono pensati come momenti di formazione per il personale aziendale e occasioni di team building, attraverso incontri e laboratori creativi. La ricerca creativa degli artisti a servizio dell’azienda diventa, così, anche processo creativo e miglioramento relazionale per lo stesso personale aziendale, a vantaggio di quell’innovazione non tecnologica così preziosa all’azienda: un esempio di dialogo del mondo dell’impresa con quello dei linguaggi dell’arte e della performance. L’evento performativo creato a partire da questa ricerca, potrà poi essere utilizzato sia in occasione di celebrazioni e mission day aziendali, sia come successivo strumento di marketing o momento di formazione interna.
La specificità del progetto ENJOY consente di rafforzare il senso di appartenenza al brand e la comunicazione empatica all’interno dell’azienda attraverso un’esperienza creativa volta a valorizzare anche la componente emozionale del lavoro. Con il risultato di migliorare la capacità di trasmettere e condividere internamente ed esternamente all’impresa i valori dell’azienda.

Fase 1 – Preparatoria

• Studio e conoscenza del contesto del brand e del prodotto aziendale;
• Identificazione, in base alle direttive dell’azienda, del gruppo da coinvolgere nella parte laboratoriale, con l’attenzione del più ampio coinvolgimento possibile;
• conoscenza e aggancio empatico dei partecipanti al workshop;
• elaborazione dei dati raccolti e strutturazione “creativa”, ad hoc, delle giornate di workshop previste;
• condivisione con i partecipanti di quelli che saranno gli “strumenti di lavoro”.

Fase 2 – Laboratoriale

• Organizzazione e realizzazione di alcuni workshop, seguendo direttive ed esigenze aziendali.

Si richiede la disponibilità di un monte ore di 10/15 totali (si consiglia una cadenza quindicinale e una durata di almeno 3 ore per ogni incontro, in base alle esigenze aziendali);
Ogni incontro affronterà un tema specifico (gioco di squadra, tecniche narrative, ecc)
Successivamente l’elaborazione creativa dei materiali raccolti durante il workshop insieme ai materiali informativi messi a disposizione dall’azienda condurranno alla realizzazione dell’esito performativo finale.

Fase 3 – Performativa

• ideazione del concept, scrittura scenica e allestimento di un evento performativo finale (che può essere anche itinerante a seconda delle decisioni aziendali)
• realizzazione dell’evento performativo dal vivo, che potrà essere mostrato in un evento ad hoc individuato dall’azienda ed eventualmente replicato in fase successiva per ulteriori occasioni (es: Mission Day, evento pre-natalizio, ecc..); nell’evento performativo – nato dalla rielaborazione dei materiali creati dai dipendenti dell’azienda partecipanti al laboratorio – potrebbero essere coinvolti, compatibilmente con le esigenze artistiche e aziendali, anche alcuni partecipanti.

L’intero progetto sarà condotto e coordinato dal personale di Rovine Circolari che si avvarrà della collaborazione di artisti costumisti, scenografi, video maker, ecc. in base alle esigenze dell’evento performativo.

www.isabellacarloni.it
r.circolari@gmail.com